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La specie Toumeyella parvicornis (Cockerell), nota anche come Cocciniglia tartaruga del pino, e' un parassita che vive esclusivamente a carico di varie specie del genere Pinus. Originaria della zona sud-orientale del Nord America, nel 2005 viene segnalata nei Caraibi dove è risultata essere altamente invasiva e nell'ultimo decennio ha decimato il pino di Caicos (Pinus caribaea var. bahamensis) provocando la morte del 95% delle piante. Nel 2015 viene segnalata la sua presenza in Campania, nella zona di Napoli, e del 2018 sono le prime segnalazioni nella zona di Roma.

La T. parvicornis è una specie adattabile alle condizioni climatiche e può variare il numero delle generazioni annuali, si riproduce sessualmente ed ogni deposizione può contare fino a 500 uova. In località medio-fredde come il Nord-Est degli U.S.A. produce una singola generazione l’anno, risultando così poco invasiva e dannosa; totalmente diversa è la situazione nei Caraibi dove, grazie al tipico clima tropicale, riesce a riprodursi senza interruzioni arrivando a svolgere fino a sei generazione l'anno e provocando enormi danni al patrimonio arboreo della regione.

COME RICONOSCERE L'ATTACCO DELLA COCCINIGLIA DEL PINO (TOUMEYELLA PARVICORNIS)

L’attacco della Cocciniglia è facilmente riconoscibile da diversi sintomi:

- una copiosa emissione di melata (sostanza zuccherina collosa) che viene prodotta dal parassita e cade su tutte le superfici presenti al di sotto dell’albero;

- generale aspetto nerastro della chioma e del tronco, dovuto alla proliferazione di funghi sulla melata;

- evidente disseccamento e diradamento della chioma dell’albero.

PREVENZIONE E CURA COCCINIGLIA DEL PINO TARTARUGA (TOUMEYELLA PARVICORNIS)

TRATTAMENTO ENDOTERAPICO:
PREVENZIONE E CURA COCCINIGLIA DEL PINO TARTARUGA (TOUMEYELLA PARVICORNIS)

COSA SI PUO' FARE

Attualmente, la più promettente tecnica di lotta disponibile è il trattamento endoterapico. Mediante l’utilizzo di specifiche attrezzature, si inietta direttamente all’interno dei vasi linfatici dell’albero una miscela composta da un’insetticida, con specifico Principio Attivo anticoccidico, ed un formulato veicolante studiato appositamente per facilitarne ed ottimizzarne la distribuzione in tutta la chioma.

Il periodo ottimale di intervento è fine Febbraio - inizio Marzo ma, in caso di situazione d’emergenza, è possiamo intervenire in tutta la stagione Primavera/Estate; A 30/40 giorni circa dalla data di intervento si noterà una brusca riduzione della caduta di melata fino alla sua totale interruzione, segnale questo che indica l'avvenuta eliminazione della colonia infestante.

RAI TRE TG
PREVENZIONE E CURA COCCINIGLIA DEL PINO TARTARUGA (TOUMEYELLA PARVICORNIS)

TRATTAMENTO CON COCCINELLE ( INSETTI UTILI )
COME CURA ALLA COCCINIGLIA DEL PINO TARTARUGA (TOUMEYELLA PARVICORNIS)

QUAL'E' LA SITUAZIONE IN ITALIA

In Italia, in base alle osservazioni effettuate finora nelle aree infestate, è stato evidenziato un ritmo riproduttivo di tre-quattro generazioni l’anno nel periodo che va dall’ inizio della primavera al termine dell’autunno, questo ritmo potrebbe però subire delle variazioni in caso di alterazioni stagionali come inverni eccessivamente caldi.

Il primo stadio di sviluppo, detto neanide, è l’unico stadio mobile di tutto il ciclo biologico dotato di zampe che perderà al momento dell’inserimento dell’apparato boccale nell’ospite; è quindi questo il principale stadio di diffusione dell’insetto. La dispersione avviene principalmente grazie al vento, in grado di trasportare le piccole e leggere neanidi, e al meccanismo della foresìa (trasporto passivo su altri animali). La diffusione tra diverse nazioni avviene principalmente tramite il commercio di piante ed alberi.

La suzione della linfa da parte dell’insetto avviene mediante un apparato boccale che l’insetto inserisce all’interno dei tessuti della pianta ospite, causando un progressivo indebolimento degli aghi, un generalizzato ingiallimento della chioma e, in caso di forte infestazione, la morte dell’ospite.

La presenza di T. parvicornis su un esemplare di Pinus risulta evidente grazie all’enorme produzione di melata che, colando sulle superfici dell’albero, gli conferisce inizialmente un aspetto lucido e successivamente, dopo l’inevitabile insorgenza di fumaggini, un aspetto nero intenso.

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TRATTAMENTO PINI A SAXA RUBRA
PREVENZIONE E CURA ALLA COCCINIGLIA DEL PINO TARTARUGA (TOUMEYELLA PARVICORNIS)